Sacro e Profano in Mostra
Un tempo furono roveti ardenti di fuoco e nubi oscure, terremoti e quant'altro a causare mor-talità e disastri umani: ora a provocare unepidemia è stato un minuscolo "virus", quel piccolo essere che, con la sua "malata personalità", ha ritenuto di provocare scompiglio, stati depressivi e lutti.
Mai come quest'anno, il Covid-19 e le sue varianti come i fulmini scagliati dal cielo, ha influito sull'Arte, mortificandola e contribuendo a farci riscoprire il senso profondo del nostro "i0", del nostro vincere le difficoltà ed il nostro rapporto con il divino, assumendo altresi un valore individuale e sociale primario, tanto cosi che il Critico d'Arte Giorgio Palumbi è tornato al Museo' "Venanzo Crocetti" per alleviare le depressioni derivatene e presentare la 3° edizione di Arte Sacra e Profana curata dalla propria figlia.
Evento nel quale Dio e l'Uomo possano in qualche modo parlarsi attraverso dipinto e sculture facendosi schermi, portavoce, metafore e simboli della bellezza attraverso quell'estetica che sa riappacificare ed appagare con la piacevolezza della vita. Si è fatta, così mediatrice dell'azione salvifica dell'Arte che, mediante le innate individuali passioni per la pittura, 'iconografia, la vetrartistica e la scultura attraverso questa iniziativa che segue quelle precedenti due risultate di gran successo, vede ora la partecipazione di Maestri d'Arte Nazionali ed Internazionali.
Memorie e meditazioni di 25 autori che intrecciano le loro estetiche vicende illustrando i personali provati sentimenti stimolati dal senso del tentare di riuscire, con visionaria speranza, a farsi comprendere dal pubblico e ad intavolare con esso un dialogo visivo che possa estendersi oltre gli angusti orizzonti dell'ovvio.
Pura creatività che discende dalla "divina sacralità" dell'Arte, nella sua dimensione anche profana, inaugurando una nuova stagione artistica che da silenti mesi offuscati da restrittive regole, ora riemerge con incandescente forza dal convincimento che essa sa donare splendore non solo all'anima ed allo spirito, ma anche al corpo. Iniziativa, questa, nella quale Pittorica, Scultorea, Iconografa e Vetrartistica, camminano insieme al fine di mostrare la capacità propulsiva di ciascuno degli artisti del loro agire nell'intento di rendendosene protagonisti in un processo estetico dalle prospettive anche future e nell'ottica di dare risposta al solo personale bisogno di visibilità della propria interiorità.
Artisti, questi, a cui si è dato acceso alla Terza Edizione di Arte Sacra e Profana, che desiderano abitare un posto nella cultura per poterne valorizzare i loro talenti e che unendosi, in Mostra, per far udire la voce della propria creatività e far comprendere con la propria tecnica costruttiva.
Magico palcoscenico, dunque, questo del Museo "Venanzo Crocetti" che si apre al Pubblico per farlo vivere di bellezze estetiche e di interiori emozioni visualizzando un'arte destinata ad essere esplorata con spirito acuto attraverso le singole trasformazioni che in questo progetto si fanno fantastico sentiero di immagini che sospingono verso un inebriante "oltre".
La presidente
della Fondazione Museo "Venanzo Crocetti"
Carla Ortolani

Evento Espositivo Internazionale di Arte
Sacro e Profano in Mostra
a cura di Amelia Palumbi e presentata dal Critico d'Arte Giorgio Palumbi
Museo "Venanzo Crocetti" Roma
4-13 Dicembre 2021